FORPROST® 400 15 CAPSULE
L’apparato genitale maschile consente all’uomo di riprodursi ed è formato dai testicoli, dalle vescicole seminali dalle vie spermatiche, dal pene e dalla prostata.
I testicoli (o gonadi maschili) rappresentano le ghiandole sessuali maschili. Ogni testicolo (sono due) è diviso internamente in lobuli nei quali sono contenuti i tubuli seminiferi, all’interno dei quali avviene la produzione degli spermatozoi (spermiogenesi). Due sono le funzioni svolte dai testicoli a partire dalla pubertà: una funzione endocrina e una funzione esocrina. La funzione esocrina consiste nella spermiogenesi, necessaria per la riproduzione. La funzione endocrina consiste nella secrezione del testosterone: la presenza di questo ormone nell’organismo maschile è indispensabile, oltre che per l’induzione della spermiogenesi anche per lo sviluppo dei cosiddetti caratteri sessuali secondari.
Le vescicole seminali sono due ghiandole la cui funzione principale è quella di produrre un secreto viscoso che compone lo sperma, di cui costituisce circa i due terzi del volume totale.
Le vie spermatiche iniziano all’interno di ciascun testicolo con i tubuli seminiferi retti. I tubuli si intrecciano quindi fino a formare la rete testis (o rete testicolare), formata da canali e lacune di varia grandezza. Dalla rete testicolare di ciascun testicolo partono dei dotti efferenti che raggiungono l’epididimo, piccolo corpo allungato, posto sul bordo superiore del testicolo, da cui ha origine il dotto deferente. I funicoli o cordoni spermatici rappresentano il complesso del dotto deferente e dei vasi sanguigni e dei nervi che gli si affiancano nel suo decorso. I condotti eiaculatori, fondamentali per il trasporto dello sperma, infine, attraversano la ghiandola prostatica e confluiscono nell’uretra prostatica.
Il pene è l’organo riproduttivo maschile, rappresenta l’ultimo tratto delle vie urinarie ed è composto da tre corpi a forma cilindrica ricoperti all’estremità dal glande.
LA PROSTATA
La prostata (o ghiandola prostatica) è una ghiandola dell’apparato genitale maschile formata da tessuto fibroso e muscolare il cui compito principale è quello di produrre e immagazzinare il liquido seminale che viene poi rilasciato durante l’eiaculazione. È situata al di sotto della vescica e davanti al retto, dal quale dista pochi centimetri: la forma e le dimensioni della prostata ricordano quelle di una castagna. Nel bambino è presente in dimensioni ridotte, per poi svilupparsi durante la pubertà.
La principale funzione della ghiandola prostatica è esocrina: secerne infatti il liquido prostatico e in collaborazione con le ghiandole bulbouretrali e con le vescicole seminali, insieme alle quali rappresenta le cosiddette “ghiandole seminali accessorie”, provvede alla produzione dello sperma. Il liquido prostatico costituisce circa un quarto del totale dello sperma e svolge diverse funzioni: aumenta la motilità degli spermatozoi; attenua l’acidità di urine e secreti vaginali, permettendo una maggiore sopravvivenza agli spermatozoi; partecipa ai processi di coagulazione e fluidificazione dello sperma. La secrezione del liquido prostatico è regolata dagli ormoni maschili (gli androgeni, prodotti principalmente dai testicoli).
PATOLOGIE PROSTATICHE
Con l’inizio dell’attività sessuale e con l’invecchiamento aumenta il rischio di insorgenza di malattie prostatiche e le principali patologie sono:
La prostatite, ovvero l’infiammazione della prostata;
L’ingrossamento della prostata ovvero l’iperplasia prostatica benigna;
La degenerazione in cancro prostatico.
L’insorgenza di una patologia non porta necessariamente il passaggio ad un’altra; ad esempio una prostatite o un ingrossamento della prostata non portano sicuramente ad un aumento del rischio di cancro alla prostata ed è possibile la coesistenza di due patologie.
Il PSA (Prostate Specific Antigen) è una proteina prodotta dalle cellule della prostata e immessa nel torrente circolatorio. Il test del PSA è una misurazione del livello della proteina specifica nel sangue e come regola generale, ad una elevazione del valore del PSA corrisponde quasi sempre una patologia prostatica ma alcuni fattori come l’età e la razza possono influire sul suo valore ed inoltre alcune ghiandole prostatiche possono produrre più PSA di altre.
PROSTATITE
La prostatite è un’infiammazione a carico della ghiandola prostatica e interessa quasi la metà degli uomini sessualmente attivi. Si riconoscono diverse tipologie di prostatite:
la prostatite acuta si manifesta frequentemente con difficoltà a iniziare la minzione, bruciore durante la minzione (stranguria), aumentata frequenza (pollachiuria), anche notturna (nicturia), senso di urgenza e di vescica non vuota
la prostatite cronica presenta sintomi che perdurano per un periodo superiore ai tre mesi. Solitamente il paziente lamenta sintomi irritativi (pollachiuria, nicturia, urgenza, stranguria) e dolore pelvico. Tali sintomi hanno un profondo impatto negativo sulla qualità di vita del paziente.
IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA
L’ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (BPH o IPB) è una patologia caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola prostatica, spesso dovuto all’invecchiamento. L’aumento di volume della prostata è legato a un aumento del numero di cellule prostatiche epiteliali e stromali e alla formazione di noduli. La ghiandola ingrossata può comprimere così il canale uretrale, causandone una parziale ostruzione e interferendo con la capacità di urinare. Si tratta di una patologia molto comune negli uomini ma produce sintomi solo nella metà dei soggetti e i principali fattori associati alla malattia sono l’invecchiamento e i cambiamenti ormonali nell’età adulta.
L’ingrossamento della ghiandola prostatica porta a due tipi di sintomi:
tipo ostruttivo: La compressione sul canale uretrale complica la minzione, per cui si ha difficoltà a iniziare la minzione, intermittenza di emissione del flusso, incompleto svuotamento della vescica.
tipo irritativo: frequenza nell’urinare (pollachiuria), nicturia, vale a dire un aumentato bisogno durante la notte, la necessità di svuotare la vescica (urgenza minzionale) e bruciore mentre si urina.
Modo d'uso:
Si consiglia di assumere 1 capsula soft gel al giorno da deglutire con acqua.
Apporti medi per 1 capsula:
Serenoa repens 400 mg; solanum lycopersicum 40 mg di cui licopene 6 mg; boswellia serrata 36 mg di cui a. boswellici 25,2 mg; zinco 11,25 mg; acido alfa lipoico 10 mg; vitamina E 5 mg; selenio 41,5 mcg